Impronta ecologica: strumenti per calcolarla

L’impronta ecologica è un indicatore della sostenibilità e indica quanto l’ecosistema e le risorse naturali della terra vengano sollecitati. In altre parole, consente di confrontare gli effetti del nostro consumo momentaneo con le risorse disponibili sulla terra.

L’impronta ecologica può essere calcolata a tutti i livelli, sia per attività selezionate, per singole persone private, aziende, comunità, città o Paesi.

Se conosci la tua impronta ecologica, conosci anche il modo in cui migliorare e ridurre il tuo impatto.
(Per la cronaca, siamo già in debito con il pianeta di 2,7 terre: forse è il caso di fare qualcosa)

Sono rimasta un po’ scioccata quando ho visto la mia, 6020 kg di Co2. Sarebbero 3320 kg ma sono stati aggiunti 2700 kg perché ognuno di noi deve farsi carico di una propria quota rispetto ai servizi che riceviamo (es: riscaldamento negli ospedali, costruzione di strade, infrastrutture…).

ISPRA stima la carbon footprint italiana a 6,1 tonnellate di CO2 pro capite nel 2019.

Per conoscere la mia e capire quali sono i settori dove consumo di più, ho utilizzato “La tua impronta”, dell’Università degli studi di Milano e Vaillant. I settori presi in analisi sono: consumi in casa, tipologia di abitazione, alimentazione, mobilità.

Le stesse categorie, con più o meno domande, si ritrovano anche negli strumenti di:

Se volete calcolare solo l’impatto della vostra alimentazione invece, vi suggerisco questo: MioEcoMenu. Ve ne avevo già parlato nell’articolo: Azioni quotidiane per contrastare la crisi climatica.