Piantare alberi: moda o azione green?
Compri una maglietta e viene piantato un albero, compri un corso di yoga e viene piantato un albero, compri la partecipazione a un evento di empowerment femminile e viene piantato un albero. Sono solo tre casi che mi sono capitati nell’ultimo periodo. Sempre più aziende decidono – per ogni acquisto fatto del loro prodotto/servizio – di piantare un albero. Ma come riconoscere quando è un’azione green e quando è solo greenwashing?
Cominciamo dalle basi
Un aspetto importante da cui partire è la differenza tra piantare alberi e ridurre la deforestazione. Entrambe sono azioni di fondamentale importanza ma hanno urgenze differenti.
Piantare alberi
Come mai sono così importanti gli alberi? Aiutano a mitigare l’effetto serra, assorbono l’anidride carbonica e rilasciano ossigeno, puliscono aria e acqua, prevengono l’erosione del suolo, regolano la temperatura, aumentano la biodiversità…
Ricordiamoci che l’effetto serra è di fondamentale importanza per noi: senza di esso avremmo una temperatura media globale di -18 gradi centigradi (quella del circolo polare artico per intenderci). Il problema nasce quando le emissioni di anidride carbonica causate dalle attività dell’uomo provocano un aumento smisurato ed eccessivo dei gas ad effetto serra in atmosfera. Quando aumenta la CO2, aumenta l’effetto serra e – di conseguenza – anche la temperatura media. Da qui l’importanza degli alberi di assorbire l’anidride carbonica… come ci avevano spiegato alle elementari 🙂
Ci sono due diverse tipologie di intervento:
1. riforestazione: piantare alberi su terreni che erano già occupati da piante ma che hanno subito la deforestazione
2. afforestazione: piantare alberi su terreni che non sono mai stati forestali.
Lo sapevi che in India sono stati piantati 50 milioni di alberi in un giorno solo? Impresa che è entrata nel Guinnes dei Primati.
Ridurre la deforestazione
Non sempre quando un albero viene tagliato si parla di deforestazione. Secondo la Fao, “la deforestazione è un cambio permanente dell’uso del suolo, per esempio quando si trasforma un bosco in un terreno agricolo, a pascolo, o artificiale. Dunque, deforestazione non vuol dire solo tagliare il bosco, ma impedire che il bosco ricresca“.
Il ruolo delle foreste nella lotta ai cambiamenti climatici è evidente: le foreste contengono 296 miliardi di tonnellate di carbonio, tra tronco, rami e radici – in media, 74 tonnellate di carbonio per ogni ettaro di bosco. A causa della deforestazione, abbiamo già ridotto lo stock di carbonio nelle foreste mondiali di oltre 11 miliardi di tonnellate negli ultimi 25 anni: una cifra pari alle emissioni di CO2 di tutto il mondo in un anno.
Quali sono le principali cause della deforestazione?
- Stile di vita consumistico
- Necessità di liberare terreni per dedicarli ad agricoltura e allevamento (intensivi)
- Estrazioni minerarie
- Aumento della popolazione
- Necessità di legname, come combustibile e come materiale pregiato
I progetti di riforestazione
Ormai ci sono tantissimi progetti di riforestazione, non solo Treedom, attraverso i quali si può comprare o regalare un albero. Si può scegliere la tipologia di albero da piantare, il luogo in cui piantarlo, si può tenere monitorata la crescita… Si può scegliere se pagare una tantum o se fare degli abbonamenti per sostenere il progetto.
BeGreenIntellingent
Alessandra e Gianni hanno dato vita a una piattaforma dove chiunque può acquistare un filare, un olivo o un campo di grano. La loro missione è quella di aiutare le persone a ri-connettersi con la natura, rendendola accessibile a tutt*. Non solo potrai assistere alla crescita della tua pianta, ma al momento giusto riceverai a casa i suoi frutti.
ZeroCO2
Presentarli tutti sarebbe molto lungo, ma il team dietro questo progetto si impegna per donare tutti gli alberi piantati a famiglie contadine locali, contribuendo così al loro benessere economico e alimentare. Anche in questo caso potete scegliere l’albero che più vi piace: potete fare un acquisto una tantum o un abbonamento.
Il problema
Se gli alberi sono fondamentali per noi e per il nostro pianeta, come può essere un problema piantarli?
- È essenziale che chi avvia questi progetti conosca piante, terreni, clima… Se si pianta un albero fuori dal suo habitat questo non potrà sopravvivere. Non sempre chi avvia questi progetti è attent* a tutti questi aspetti.
- Sempre più aziende iniziano a promuovere queste iniziative solo per aumentare i propri guadagni: “compra una maglietta e piantiamo un albero per avere un mondo più green e sostenibile”. Aziende che non hanno nulla di green e sostenibile nella loro filiera produttiva o nella loro mission, ma che vedono semplicemente un’opportunità commerciale.
- La crescita degli alberi richiede tempo: non possiamo continuare con la deforestazione attuale solo perché per ogni albero tagliato (forse) ne viene piantato un altro.
Riassumendo
Il problema non è quindi piantare alberi: se fatto seguendo tutti i criteri corretti, va benissimo, e sicuramente – pensandola a lungo termine – farà bene a noi e al pianeta. Tuttavia dobbiamo anche ragionare sull’urgenza, su azioni imminenti che vanno fatte, e queste riguardano la protezione degli alberi attuali e la riduzione della deforestazione.
Ci sono diversi progetti e iniziative molto valide che promuovono la piantificazione, e che fanno “educazione” in merito, ma diffidiamo dalle aziende che invece:
– ci incitano a fare acquisti da loro solo perché poi pianteranno un albero
– non sono chiare nella tracciabilità della loro filiera produttiva
– non esplicitano il loro impegno per la sostenibilità ambientale
– non si impegnano concretamente a ridurre emissioni e sprechi
Non basta piantare un albero per essere un’azienda etica e sostenibile, attenta all’ambiente.
Parliamone
E tu? Ti sei mai interrogat* su questo tema? Conosc* altri progetti validi di piantumazione o, al contrario, aziende che promuovono eccessivamente il loro impegno nel piantare alberi ma sono fumose sul resto?
Ti aspetto su: marta@gentilmenta.com
