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22 Aprile: Earth Day

La giornata della Terra

Il 22 aprile 2022 si celebra a livello globale la 52esima Giornata della Terra (Earth Day).

L’Earth Day è stato istituito nel 1970 con l’obiettivo di diffondere la necessità sempre più impellente di salvaguardare le risorse naturali della Terra. Già allora se ne sentiva il forte bisogno. Nel corso degli anni poi, si è trasformata in un’occasione per parlare e informare sulle tematiche ambientali.

L’associazione Earthday.org si batte ogni giorno per per tutelare l’ambiente, cercando di influenzare non solo i cittadini, ma anche e soprattutto aziende e istituzioni. È chiaro infatti che il tema ambientale deve necessariamente essere discusso anche in politica.

Il mio progetto: #earthdayeveryday

L’anno scorso – 2021 – per la Giornata della Terra (Earth Day), ho visto numerosi contenuti, eventi e azioni molto interessanti promosse da content creators e aziende. Inevitabilmente mi sono chiesta come mai fossero fatte solo un giorno all’anno: non possiamo ricordarci di proteggere e tutelare il nostro Pianeta solo un giorno su 365. Da lì mi è venuta l’idea di compiere con consapevolezza almeno un’azione green al giorno per un anno, per capire se fosse fattibile essere attent* all’ambiente 365 giorni l’anno. E così è nato il mio hashtag – #earthdayeveryday.

Ogni giorno sul mio Instagram personale (@itstarasview) ho pubblicato una storia per raccontare un’azione green a cui avevo fatto caso quel giorno (le trovate tutte salvate nei contenuti in evidenza se volete dare un’occhiata). Inizialmente pensavo fosse difficile, mi chiedevo come potessi essere sostenibile ogni giorno. In realtà mi sono resa conto che non servivano grandi azioni, anzi, era proprio con i piccoli gesti quotidiani che potevo – nel mio piccolo – fare la differenza.

Chiudere l’acqua quando mi lavo i denti, spegnere la luce quando esco da una stanza, fare la differenziata correttamente… Questi sono tutti piccoli gesti quotidiani, ma se iniziamo a farli tutt* insieme possiamo cambiare qualcosa.

Earth day 1
Earth day 2
Earth day 3

Cosa ho imparato

Guardando indietro mi rendo conto di quanti piccoli passi ho fatto in un anno e di come tante mie abitudini sono cambiate. Mi sono impegnata a essere più consapevole: a volte era facile, mi veniva spontaneo e nemmeno me ne sarei accorta se non stessi facendo #earthdayeveryday. Altre volte invece dovevo sforzarmi di più: ci sono ambiti infatti, dove mi risultava – e mi risulta tuttora – essere sostenibile.

Ad esempio? Cercare mobili second hand per la casa. So cosa mi piace e cosa mi può tornare davvero utile, eppure a volte è difficilissimo trovare quello che fa esattamente al caso mio. In alcuni casi posso aspettare, in altri però il bisogno è più “impellente”. E allora che si fa? Ovviamente non c’è una risposta giusta e universale. Nel mio caso ho imparato a capire dove vale la pena – e dove posso – aspettare, e dove invece devo scendere a compressi.

Ecco, un’altra cosa che sto imparando è fare i giusti compromessi. A volte parto in quinta e sono troppo intransigente: o è sostenibile al 100% o niente. Non esiste sempre un’alternativa sostenibile al 100% quindi bisogna accettarlo e fare il compromesso migliore, per noi e per l’ambiente.

Facendo le stories ogni giorno mi sono accorta anche di quanto io sentissi il bisogno di informarmi sempre di più: leggere articoli e libri, ascoltare podcast, guardare documentari, parlare con le green influencer, provare a capire degli studi scientifici… Le ho provate davvero tutte pur di soddisfare il costante bisogno di saperne di più. Consiglio: partite dalle cose semplici. Mi sentivo sciocca a cercare informazioni su Instagram, dai contenuti dei content creators, in realtà – soprattutto quando ero agli inizi – mi hanno aiutata tantissimo. Non mi serviva confrontarmi con grandi scienziati, ma con chi parlava la mia lingua, con chi diceva le cose come stavano, in maniera semplice e diretta.

Ho capito anche che gli estremismi – anche in materia ambientale – non fanno per me: non riesco ad essere severa e rigida, altrimenti subentra la frustrazione e non vado da nessuna parte. Come dicevo, la parola chiave è – ancora una volta – compromesso. Inizialmente mi sono “imposta” alcune cose: a volte mi è servito per far sì che prendessi una sana abitudine, altre volte si è rivelato un fallimento.

Non è stato un percorso lineare: ho avuto alti e bassi. E per bassi intendo anche errori sì. Ma devo dire che è stato un percorso ricco di piacevoli sorprese e nuove importanti consapevolezze. Non mi giudico per gli sbagli e non voglio farlo nemmeno con le altre persone: è difficile capire fino in fondo i percorsi altrui, visto che non siamo noi a viverli.

Credo che il segreto per andare avanti quando abbiamo una missione importante sia essere gentili e determinat*. Sento di avere trovato uno scopo e voglio portarlo avanti giorno dopo giorno, 365 giorni l’anno.

Parliamone

E tu? Conoscevi già l’Earth Day? Se hai voglia inizia anche tu la tua personale sfida con te stess*: prova ad essere più consapevole nei piccoli gesti che fai quotidianamente per l’ambiente. Tutt* li facciamo inconsciamente e tutt* possiamo migliorare in qualcosa: basta solo cominciare. Se lo fai, puoi usare #earthdayeveryday 🙂

Ti aspetto su marta@gentilmenta.com

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