Articolo Zero

Articolo Zero

Non potrai mai sapere come andrà davvero finché non ci provi.

Ho sempre letto questa frase con ingenua superficialità: “bè, ovvio”. 

Invece in questo ultimo periodo della mia vita ne ho fatto un vero e proprio mantra

L’inizio

Sono sempre stata abituata a pianificare tutto per tempo, a studiarle tutte per non farmi trovare impreparata, a provare ad anticipare ogni obiezione. E devo ammettere che all’università questo mi è servito moltissimo. Poi però l’università finisce e ti trovi a fare i conti con la vita vera, che raramente segue i tuoi piani: il più delle volte te li stravolge. Ed è qui che ho fatto mio un altro mantra: non è quello che ti accade, ma come reagisci. Niente di più vero.

Dopo anni a pianificare come fare tutto al meglio – lavoro, relazioni, ambizioni – mi ritrovo, come altre 7 miliardi di persone, chiusa in casa grazie a una pandemia globale.

Fermarmi

È stato lì che dopo anni corsi dietro allo studio prima e al lavoro dopo, sono riuscita a fermarmi. Non è stato facile accettare di avere tutto quel tempo a disposizione – soprattutto perché non era una scelta mia, ma una scelta imposta. Dopo le varie fasi di rabbia, frustrazione, preoccupazione, noia e chi più ne ha più ne metta, sono riuscita finalmente a capire come godermi tutto quel tempo per me.

Mi sono fermata e la prima cosa che ho provato a fare è stato ovviamente pianificare: giardinaggio, lezioni di cucina, arte e yoga e meditazione, maratone di serie tv, pulizie di primavera… Davvero la qualunque.

Superata anche questa fase da pianificatrice seriale, mi sono accorta che le cose che mi facevano stare davvero bene erano lo yoga e la meditazione, perchè mi aiutavano ad ascoltarmi davvero, a non cercare soluzioni all’esterno ma lì, sul tappetino. Sembrava che tutti i problemi fossero là fuori, ma in realtà erano dentro di me. Per chi non ha mai praticato può sembrare una cosa “da hippie” ma vi assicuro che è così. L’altra cosa che mi faceva stare davvero bene era il giardinaggio, perchè era l’unico contatto che avevo con la natura

I primi cambiamenti

Guardandomi dentro mi sono accorta che in realtà c’era un’altra cosa che si faceva sempre più spazio: l’idea di vivere il più possibile a contatto con la natura e soprattutto l’idea di averne più rispetto. Avevo già smesso di mangiare carne da un po’ e da quel momento ho smesso anche con il pesce. Piano piano ho iniziato a prestare più attenzione alle piccole cose: spegnere la luce quando non è necessaria, evitare di incantarmi sotto la doccia guardando l’acqua scorrere, non comprare l’ennesimo maglione giusto per “avere qualcosa di diverso”, leggere bene da dove provenivano i prodotti che compravo al supermercato e così via. Ma soprattutto ho cominciato a informarmi: un libro, un documentario, i social… Il tutto con una mente aperta e non giudicante.

Un percorso lento e graduale

È stato – ed è tuttora – un percorso graduale per me: non ho stravolto la mia vita e le mie abitudini dall’oggi al domani. Magari per qualcuno avrebbe funzionato, ma non per me: se avessi introdotto troppe nuove abitudini tutte insieme non sarei riuscita a portarle avanti, mi sarei sentita frustrata e avrei abbandonato tutto. Ormai mi conosco. Un passo alla volta, ognuno con il suo tempo. Ci sono ambiti dove mi è riuscito più semplice cambiare, altri dove faccio ancora fatica: è normale. E ci sono ancora volte in cui cedo, e torno alle “vecchie abitudini”, e va bene così. Ho smesso di giudicarmi se non faccio tutto alla perfezione e se non seguo sempre i piani. Può capitare: pazienza, si va avanti.

Se riesco a farlo con la giusta serenità è anche perchè so che il motivo per cui faccio tutto questo è qualcosa in cui credo davvero, non è una moda passeggera: credo davvero che sia necessario che tuttә iniziamo a fare qualcosa per il nostro pianeta, la nostra casa.

Dobbiamo averne più cura e trattarla con rispetto: ognuno a modo suo.

Non voglio entrare nei minimi dettagli della mia esperienza, ci sarà modo, mi premeva solo precisare cosa troverai negli articoli a venire. Esperienza – la mia – e onestà. Non leggerai cosa va bene e cosa no, ma solo quello che ha aiutato me a vivere una vita più sostenibile. Non troverai estremismi ma tentativi: numerosi tentativi, alcuni ben riusciti altri meno. Sento di avere ancora tanta strada davanti e non vedo l’ora di percorrerla, sempre con mente aperta e tanto entusiasmo.

Da dove vuoi cominciare?

L’Articolo Zero è solo il mio inizio: all’interno del blog troverai tanti spunti e suggerimenti per creare il tuo percorso di vita sostenibile. Ti lascio subito qualche spunto per iniziare:


Se sei arrivatә alla fine dell’articolo zero, GRAZIE, spero che quello che troverai all’interno di questo blog possa aiutarti nel tuo percorso, che ricordati – è solo tuo. Se avrai voglia di condividerne una parte con me sarò solo che felice, mi trovi qui: marta@gentilmenta.com

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E ora, buona lettura e buon viaggio nella sostenibilità 🌸

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