Come non perdere il focus dalle nostre scelte di vita consapevole

Come non perdere il focus dalle nostre scelte di vita consapevole

Sul posto di lavoro mi hanno sempre detto che è molto importante avere focus, ovvero mantenere la piena concentrazione sul compito che si sta svolgendo. Adesso che sono passati un paio di mesi da quando mi sono licenziata, ammetto che sto rivedendo tanti “insegnamenti” che fino ad allora davo per scontato essere giusti.

Ad esempio, tornando al focus, ho capito che è molto più importante essere in focus: sembra una banalità, ma il verbo essere fa tutta la differenza. Mi sono accorta che in tante occasioni mi sono concentrata troppo spesso sull’avere e molto meno sull’essere.

Essere in focus per me significa aver ben chiaro il mio scopo, non solo nel lavoro ma anche e soprattutto nella vita. Il lavoro infatti è solo una parte della mia vita, è uno strumento per raggiungere obiettivi ben più grandi. Ma per essere in focus serve una cosa che difficilmente qualcuno ci insegna, qualcosa che si impara solo con l’esperienza: l’equilibrio. Credo che nel lavoro – come nelle relazioni e nella vita in generale – senza equilibrio non si vada da nessuna parte.  Non sempre è facile trovare il nostro equilibrio: anche perché una volta raggiunto non puoi considerarti a posto per sempre. L’equilibrio va coltivato giorno dopo giorno, con tanta pazienza e determinazione. 

Fino a qualche anno fa avevo la convinzione di poter avere sempre tutto sotto controllo, pensavo che fosse quello il massimo livello di equilibrio a cui poter aspirare: per fortuna l’esperienza mi ha insegnato che non c’è nulla di più falso. La vita è imprevedibile, me l’ha ricordato benissimo anche il film che ho visto un paio di sere fa “la vita in un attimo” (consigliato). Ogni giorno siamo in balia di eventi e situazioni che minano il nostro equilibrio e rischiano di farci perdere il nostro focus: alcuni sono poco significativi, altri invece possono essere più destabilizzanti. 

Come non perdere il focus dalle nostre scelte di vita consapevole 2

Cosa fare quando si presentano eventi che rischiano di farci perdere il focus?

Me lo sono chiesta proprio ieri, quando il mio equilibrio – e di conseguenza anche il mio focus – hanno avuto una bella scossa. Ammetto che c’è stato un momento iniziale di panico in cui mi chiedevo solo “e adesso?”.

Poi ho messo in pratica alcune delle azioni che ti sto per scrivere qui sotto e ho cercato piano piano di ritrovare il mio equilibrio. Non è un viaggio lineare, e non sempre le salite sono dolci e quasi piacevoli, no. A volte sembra più di essere sulle montagne russe, ma è la vita, no? Ho avuto i miei anni piatti e non li rivorrei certo indietro ora.

Prima di dirti cosa ho fatto per ritrovare il mio focus forse è bene chiarire qual è il mio scopo.

Ammetto che sono stati due anni intensi, fatti di tanti alti e tanti bassi, ma soprattutto fatti di tanti cambiamenti che fino a qualche anno prima non avevo il coraggio di fare (ne ho parlato un po’ qui). Quei cambiamenti che però sono necessari per evolvere. Ecco, in questi due anni ho anche rivisto (o forse trovato) il mio scopo nella vita: contribuire a rendere il mondo in cui vivo un posto gentile, attraverso uno stile di vita attento e consapevole.

Considerando che questo è il mio scopo, mi sforzo tutti i giorni (a volte è davvero difficile lo ammetto) di fare qualcosa per avvicinarmi il più possibile, che sia attraverso un lavoro che sto facendo, oppure attraverso un acquisto, un viaggio, una chiacchiera con le amiche. Tutto ruota attorno a questo: e se non ci ruota attorno, è perché mi sta allontanando dal mio scopo, è perché non sono in focus. 

Bene, ieri dopo la mia crisi mistica mi sono chiesta come ritrovare il mio focus. Ecco cosa ho fatto:

  • Accettazione: per primissima cosa ho accettato che c’era qualcosa che non andava. Mi è capitato in passato di negare che ci fosse qualcosa che non andava e non è servito a nulla, anzi.
  • Ascolto: prima tendevo a ignorare certi segnali (del corpo e della mente), mentre ora ho imparato ad ascoltarli. Non sempre è piacevole, ma senza l’ascolto è difficile capire cosa c’è che non va e come agire per ritrovare focus ed equilibrio.
  • Rispetto:  ho imparato a rispettare ogni emozione che si presentava (rabbia, tristezza, inadeguatezza, frustrazione… e potrei andare avanti).

Sì ma, più in concreto, cosa ho fatto? Domanda lecita. 
Per riavvicinarmi al mio focus e ritrovare il mio equilibrio ho cominciato a:

  • Scrivere: ho un rapporto di amore/odio con la scrittura. Amo scrivere gli articoli per il mio blog ma se devo fare journaling provo sentimenti contrastanti. Per journaling si intende l’attività di scrittura dei propri pensieri/stato d’animo/tutto quello che vuoi buttare fuori – per farla molto breve. Ho cominciato da pochissimo a farla, e vedo già i benefici, tuttavia quando ci sono cose meno piacevoli da scrivere sono sempre combattuta: scriverle non solo aiuta a tirarle fuori ma in un certo senso le rende reali. 
  • Parlare con Andrea: è un modo diverso di tirare fuori le cose, aiuta moltissimo.
  • Meditare: ringrazio me stessa ogni giorno per avere fatto il corso di Mindfulness qualche anno fa. Mi aiuta tantissimo a ritrovare il focus, a stare nel qui e ora. Fare un’azione semplice come concentrarsi sul proprio respiro porta benefici immensi.
  • Fare attività che mi piacciono e che mi fanno stare bene: nel mio caso fare una passeggiata nella natura e leggere. Sono entrambe rigeneranti. La prima poi è una vera e propria valvola di sfogo.
  • Smetterla di procrastinare: ormai credo sia noto a tutti che più rimandiamo una questione importante che deve essere affrontata, più sì fa grande… e l’attesa a volte è una brutta bestia.
  • Fare qualcosa di piccolo legato al mio scopo: in certi momenti non è che abbia grande voglia (o energia) di fare, ecco perché le grandi azioni che mi ero prefissata magari sono troppo. Mi impegno per fare qualcosa di piccolo, come leggere un articolo o un libro. A volte capita di avere una lista infinita di cose da fare per raggiungere i nostri obiettivi ma ci sembra di non avere il tempo (spoiler: spesso sono scuse). Il segreto a volte è cominciare a farle e basta: anche una, anche piccola, le altre poi verranno quasi in automatico.

Parliamone

E tu? Ti senti mai fuori focus, lontano dal tuo scopo?

Ti aspetto su: marta@gentilmenta.com