casa sostenibile
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Casa sostenibile: da dove cominciare?

Come è cambiata la mia casa in un anno

La prima volta che sono andata a vivere da sola non vedevo l’ora di arredare casa: girare per negozi e mercatini, scegliere i pezzi migliori (al prezzo più basso), per non parlare poi delle feste, quando puntualmente la riempivo di decorazioni. La mia prima casa era di 28 metri quadrati, facile arredarla in poco tempo, eppure al momento del trasloco non la finivamo più di riempire scatoloni. Con l’ultimo trasloco fatto però, ci tenevo che la casa fosse il più possibile sostenibile. A differenza delle altre 3 in cui sono stata, quest’ultima era libera da mobili, motivo per cui abbiamo dovuto comprare tutto. Era l’occasione perfetta per creare una “casa sostenibile”.

Ti dico già che casa mia non è sostenibile al 100% ma ho cercato di ridurre il più possibile gli acquisti e – quando potevo – ho scelto il second hand. Mentre per gli abiti non trovo grandi difficoltà, per l’arredamento è stato più difficile scegliere l’alternativa più sostenibile. Ad esempio per la cucina: abbiamo guardato qualcosa che rispettasse le nostre esigenze e i nostri spazi nell’usato, ma non c’era nulla. Alcune ricerche sono davvero lunghe e non sempre c’è il tempo per aspettare il pezzo perfetto. Motivo per cui su alcune cose siamo scesi a compromessi.

1. La mentalità giusta per la casa sostenibile

Penso che per avere una casa sostenibile il primo passo sia sicuramente avere la giusta mentalità. Chiediamoci cosa ci serve davvero, non lasciamoci trasportare dall’entusiasmo iniziale di arredare casa. Il motto “comprare meno e meglio” deve essere il nostro mantra anche in questo caso. C’è chi finisce per comprare mille tazze che non userà mai, chi compra mille coperte, altre persone cedono ai vasi, ai quadri, alle decorazioni in generale. E puntualmente ci ritroviamo con la casa piena di oggetti, che spesso non sappiamo nemmeno più dove mettere. Credo che ogni cosa in casa debba avere il suo oggetto: questo è il primo passo per avere ordine. Mi piace avere una casa in ordine senza però impazzire ogni volta per tenerla pulita e ordinata: in questo caso fare ogni giorno qualcosa (anche solo riordinare per 10 minuti) aiuta. In quest’ottica, credo sia anche importante partire da ciò che abbiamo già: prima di acquistare, vediamo cosa possiamo spostare da una casa all’altra. Può essere anche una soluzione temporanea finché non troviamo quello che fa per noi, ma se fosse una scelta duratura meglio ancora.

2. Scegliere l’usato come prima alternativa

Quando possibile, scegliamo mobili e pezzi di arredo usati. Ormai si trova davvero di tutto online. Facebook market place, subito.it, ebay: questi sono solo alcuni dei siti su cui guardare. Personalmente mi piace molto girare fisicamente ai mercatini dell’usato: anche di questi ormai se ne trovano molti, dai franchising ai negozi singoli, la scelta non manca. È chiaro che questa scelta ha dei limiti: in primis il tempo. Ho visto io stessa che a volte le ricerche possono andare avanti per settimane o mesi, e non sempre abbiamo ne il tempo per fare ricerca ne quello per aspettare di trovare ciò che vogliamo. Ecco perché in questi casi è bene fare dei compromessi intelligenti: proviamo comunque a fare un minimo di ricerca nell’usato, se proprio non troviamo nulla allora cerchiamo nel nuovo cercando però di scegliere prodotti o di brand sostenibili, o comunque il più possibile sostenibili (ad esempio prediligendo materiali naturali, o che possono essere “smaltiti” o riutilizzati con facilità).

3. I materiali contano

Ammetto che fino a qualche anno fa davo “poca importanza” alla scelta dei materiali, che si trattasse dei miei vestiti o degli oggetti che compravo per la casa. Ma cercando di avere uno stile di vita sempre più sostenibile, è stato inevitabile chiedermi anche quale impatto avevano i materiali che sceglievo per la mia casa. Non potendo agire sui muri e su tutto ciò che riguardava la costruzione della casa (che c’era già), ho cercato di capire come essere più sostenibile nella scelta degli interni. Ad esempio, prediligendo materiali di origine naturale (come il legno o il bamboo) o scegliendo vernici ecologiche e biodegradabili. Uno step ulteriore che si può fare è scegliere dove acquistare i prodotti: è chiaro che il legno di ikea non sarà lo stesso del falegname dietro casa. Sapere da dove provengono i materiali è un enorme passo avanti. Si possono poi scegliere decorazioni fatte con materiali riciclati e prediligere tessuti naturali per tende, lenzuola e altri complementi d’arredo.

4. Attenzione ai consumi

Dall’illuminazione a led, alla scelta di elettrodomestici di classe alta: tutto quello che facciamo e scegliamo per la nostra casa sostenibile ha un impatto. Ecco perché è importante scegliere le giuste luci e i giusti elettrodomestici ma è altrettanto importante usarli correttamente. Avevo fatto una piccola guida su come risparmiare in casa, la trovi qui. Una menzione a parte va poi fatta sul riscaldamento (ora ci sono 16 gradi in casa mia, io ho due maglioni e sto bene): sia per una questione di costi che di impatto, è bene regolarlo (se possibile) stanza per stanza. Conosco persone che lasciano aperti tutti i termosifoni in uguale misura: io ad esempio in cucina lo abbasso perché oltre che essere a sud è sempre più calda delle altre stanze perché ci cucino ogni giorno.

5. Un tocco di verde con le piante

Io sono una grandissima amante delle piante, le metterei ovunque. Più sono grandi e meglio è. Se anche tu sei un appasionat* ti suggerisco il canale de I Giardini di Ellis, con lei mi si è aperto davvero un mondo sulle piante in casa. Le piante sono quanto di più naturale possiamo avere in casa e ci permettono di respirare aria pulita. Non sono solo un reminder quotidiano di quanto debba essere importante per noi la Natura, ma secondo diversi studi apportano anche una vera e propria riduzione dell’inquinamento atmosferico, come ha confermato la recente ricerca condotta dall’Università di Birmingham in collaborazione con la Royal Horticultural Society (RHS). Se vuoi capire quali piante coltivare per rendere la tua casa più sostenibile, ti consiglio questo video di Alice (I Giardini di Ellis).

Parliamone

E tu? Quanto è sostenibile la tua casa? Se ti interessa l’argomento, trovi diversi articoli nella sezione dedicata su questo blog, GentilCasa.

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