Bilancio 2022

Bilancio del 2022

Tra viaggi, nuove consapevolezze e tante incertezze

Quello che è stato

Mi ero ripromessa di fare il bilancio del 2022 gli ultimi giorni dell’anno, di prendermi del tempo per me e ripercorrere tutto quello che è stato. Non l’ho fatto: ero in viaggio e l’unica cosa che volevo fare era esplorare. E dopo aver visto i primi post/storie su IG su questo tema ho chiuso tutto e iniziato il mio social detox. Negli ultimi mesi del 2022 ho passato troppo tempo a guardare cosa facevano gli altri, ma soprattutto ho passato troppo tempo a fare paragoni, concentrandomi più sugli altri che su di me. Non parlo di una sfera in particolare, ma un po’ di tutto: dal lavoro alle scelte di vita personali. Finiva che mi facevo più domande sulle vite degli altri che sulla mia. Ed ecco che ho trovato il primo (e unico) buon proposito per il 2023.

Con Andrea abbiamo scelto di passare le vacanze natalizie in viaggio: ne avevamo davvero bisogno. Siamo partiti il 24 dicembre e siamo rientrati il 5 gennaio: abbiamo girato il Nord della Spagna. Il piano iniziale era andare in Portogallo, poi strada facendo abbiamo cambiato idea in base a quello che ci andava di fare (e al meteo). La fortuna di viaggiare in van è questa: nessun vincolo, nessuna prenotazione, nessun obbligo. Gli unici obblighi ce li siamo dati noi: vogliamo esplorare posti nuovi, tanti, ma non impazzire correndo da un posto all’altro. Vogliamo anche rilassarci e goderci i posti in cui stiamo. E così abbiamo fatto. Il 31 dicembre abbiamo fatto una cena normalissima, una zuppa tanto per cambiare (sono diventata la maga delle zuppe on the road), e abbiamo fatto mente locale su quello che avevamo fatto nel 2022.

31 dicembre 2022 - Parque Isla Verde del Mar
31 dicembre 2022 – Parque Isla Verde del Mar

Ci sembrava di non aver fatto nulla di significativo se non cambiare lavoro, e invece scorrendo le foto sul telefono abbiamo visto che di cose ne abbiamo fatte. Sicuramente cambiare lavoro è stato un grande passo: entrambi dipendenti, con lavori “sicuri”, stipendi “sicuri”, ferie “sicure”, malattie “sicure”… entrambi nella prima metà dell’anno abbiamo deciso di aprire partita iva.

Non solo abbiamo cambiato i nostri lavori, ma anche il nostro equilibrio familiare. Eravamo consapevoli di quello che volevamo e di quello a cui stavamo andando incontro, ma viverlo come sempre è un’altra cosa. Pensavamo che il nostro 2022 fosse “solo” questo, e invece mangiando quella zuppa a Zarautz ci siamo accorti di come il nostro anno fosse stato molto di più. Abbiamo viaggiato tantissimo: siamo stati in montagna, tante volte (Lessinia, laghi di Lamar, Molveno, Andalo, lago di Caldonazzo, la Valle d’Aosta, il Monte Bianco, Belluno), cosa che entrambi amiamo tantissimo, siamo stati al mare in inverno – altra cosa che amiamo, siamo stati in Slovenia, cosa che desideravamo da tantissimo. Siamo stati a Pennabilli, Rimini, San Marino, Chiavari, sul lago di Garda, Venezia e per chiudere in bellezza Francia e Nord della Spagna.

Ma il 2022 non è stato solo l’anno dei viaggi: c’è stato il battesimo di mio nipote – che nonostante la lontananza siamo riusciti a veder crescere (ora cammina), mi hanno tolto tutti i denti del giudizio, mi hanno diagnosticato il papilloma virus, ho partecipato a festival ed eventi sulla sostenibilità che mi hanno permesso di conoscere persone incredibili, ho supportato Andrea nei mercatini, siamo stati a ben 2 matrimoni, ho trovato le mie prime clienti, abbiamo preso il nostro minivan, mi sono iscritta a un master. E queste sono solo le cose che mi hanno ricordato le foto nel telefono. Ognuna ha portato con se tanti altri cambiamenti che ad oggi fatico a dire se sono positivi o negativi. Credo che a prescindere mi servano.

Insomma, lavoro a parte, di cose ne sono successe. Molte non dipendevano da me, ho dovuto semplicemente affrontarle, altre invece le ho cercate e scelte. Molte sono solo all’inizio, si evolveranno – o forse no – nel 2023. Ma al di là di tutto quello che è successo sono cambiata anch’io e tanto: ogni giorno che passa sono sempre più consapevole, di cosa voglio e di cosa non mi serve più. Sto piano piano cominciando a disegnare una vita come voglio io, come credo sia più giusta per me: lasciare andare le certezze non è facile, ma ero in un punto di stallo da troppo tempo.

Sapevo cosa volevo e non facevo nulla raggiungerlo perché cambiare fa paura. Sai cosa lasci, non sai cosa ti aspetta: non so quante persone me l’hanno detto nel 2022. È vero. Vale un po’ per tutto. Eppure il 2022 è stato l’anno del mio slancio: senza troppi grandi piani, quelli stanno venendo fuori ora, piano piano.

Quello che sarà

Non lo so. Non so cosa aspettarmi dal 2023. So che inizialmente l’avevo caricato di troppe aspettative. Fortuna che strada facendo (letteralmente, perché il viaggio on the road mi ha aiutato in questo) le ho lasciate andare. In questo mi ha aiutato il viaggio perché eravamo partiti convinti di andare in Portogallo (è il secondo anno che dovremmo fare Capodanno in Portogallo ed è il secondo anno che salta), e poi la Spagna ci ha sorpreso. Il tempo, le persone, i posti: ci sono piaciuti così tanto che ci siamo detti “Siamo qui, godiamocela”. E così senza pensarci troppo abbiamo cambiato i nostri piani, e ne abbiamo costruiti di nuovi giorno dopo giorno. Il risultato è stato una vacanza perfetta.

Abbiamo visto tanti posti nuovi, ci siamo riempiti gli occhi e abbiamo liberato la testa. Ci siamo riposati e goduti ogni paese in cui passavamo. Vorrei approcciarmi così anche al 2023. Non ho fatto una lista dei “buoni propositi” alla fine e non intendo farla. Ho compilato un “habit tracker” però (poi vi spiego meglio), l’ho visto da Virginia Gambardella. Ho dei “punti di riferimento” per il 2023, dei progetti (pochi). La verità è che alcuni sono ancora WIP, work in progress, e va bene così. Non devo avere tutto chiaro ora. So cosa voglio essere, e questa è la mia priorità per l’anno nuovo.

Quello che è davvero

Ecco perché ho voluto fare un “Habit tracker”. Sapete di cosa si tratta? Letteralmente è un pezzo di carta in cui si scrivono le proprie abitudini (solitamente quelle che vogliamo rendere abitudini e che non lo sono ancora) e si tiene traccia giorno per giorno se vengono fatte o no. Perché mi sono concentrata sulle abitudini e non sui buoni propositi? Per una questione di aspettative. I buoni propositi per come li intendono molte persone (io compresa) sono sempre troppo carichi di aspettative e personalmente non vedo mai i benefici reali che mi porterebbero. Li vedo come delle “sfide” come me stessa, pensate senza troppa cognizione di causa.

Mentre le abitudini so che hanno dei benefici perché l’ho sperimentato l’anno scorso: ho preso l’abitudine di non usare i social al mattino appena sveglia le prime ore e di non guardarli dopo una certa ora la sera. Ho visto i benefici. Dal social/internet detox alla lettura al mattino, sono poche le abitudini che ho introdotto nel 2022 ma mi hanno fatto davvero bene. Ho fatto quindi la lista delle abitudini che vorrei fare mie quest’anno, perché so che mi porteranno dei benefici reali.

L’altra differenza per me è che i buoni propositi coinvolgono diverse sfere (personale, lavorativa, relazionale…) e alcune hanno come ultimo fine dei vantaggi di natura economica o materiale: ecco, nel 2022 mi sono accorta che questo non mi incentiva affatto, anzi. Le abitudini invece hanno come unico scopo quello di farti stare bene con te stessa (in primis, poi anche con gli altri), e per me questo deve essere il fine unico. Perché tutto il resto poi viene di conseguenza. Esempio banale: se ti fissi come abitudine quella di riflettere di più sui tuoi acquisti, il vantaggio economico potresti ottenerlo comunque, come conseguenza. Ma non è il tuo obiettivo principale.

Ho deciso che scriverò il mio anno giorno dopo giorno: forse è un azzardo, ma è quello di cui ho bisogno ora. In questo articolo non ho parlato di sostenibilità perché alla base di tutto, anche del vivere una vita più sostenibile, c’è la consapevolezza. E questo è il mio augurio per tutt* voi: provare ad avere un 2023 più consapevole. Il resto verrà da sé.

Parliamone

E tu? Hai fatto un bilancio del 2022 e una lista di buoni propositi per il 2023?

Ti aspetto su: marta@gentilmenta.com