Strutture ricettive eco friendly: cosa sono?
Il turismo sostenibile
Negli ultimi anni il turismo responsabile e sostenibile è in crescita: sempre più viaggiatori ricercano strutture attente all’ambiente. Ma non solo: il turismo responsabile rispetta il viaggiatore e la popolazione che lo ospita, in termini economici e culturali.
Chi adotta uno stile di vita sostenibile, difficilmente riesce a escluderlo da alcuni ambiti della sua quotidianità. Sicuramente ci sono aspetti in cui ci è più difficile – soprattutto all’inizio – essere più sostenibili, ma una volta che si intraprende questa scelta, è quasi impossibile non estenderla a ogni aspetto della propria vita, anche se con piccoli gesti.
Io ho iniziato a fare scelte più consapevoli prima nel mio quotidiano, sul cibo in primis, e poi piano piano sono passata all’abbigliamento, alle pulizie di casa, all’igiene personale. Ho iniziato poi a interrogarmi anche sui viaggi: amo viaggiare e nonostante le limitazioni che ci sono state ho esplorato posti nuovi non appena fosse possibile.
Ho iniziato a vivermi i viaggi in modo diverso, cercando di conoscere davvero le tradizioni, le consuetudini e le particolarità di un posto e dei suoi abitanti. C’è chi direbbe che ho iniziato a comportarmi da viaggiatrice e non da turista, come racconta Gianluca Gotto nel suo blog: io so che questo mi ha arricchito tanto.
Allontanarsi dagli itinerari turistici, spesso finti, per avvicinarmi all’autenticità di un luogo, alla sua storia, è stata la svolta.
Viaggiare sostenibile
Perché ti sto dicendo questo? Perché adottando uno stile di vita più green, ho cambiato anche il mio modo di viaggiare e quindi anche le mie necessità in viaggio sono cambiate. Prima ero la classica organizzatrice, quella che prepara l’itinerario mesi prima, prenota tutto il prenotabile e soprattutto fa mille incastri per vedere di tutto, senza avere nemmeno un’ora “vuota”. In quel caso, l’ora vuota veniva subito riempita con un po’ di shopping: vestiti che già avevo o souvenir inutili.
Cercavo il mezzo più veloce per arrivare, e solitamente puntavo sempre al primo volo la mattina presto all’andata e l’ultimo volo della sera al ritorno per godermi tutta la giornata (anche se poi puntualmente finivo in aeroporto ore prima, “perché non si sa mai”). Insomma, correvo ovunque fotografando cose ma senza vivermele a pieno.
Ho sentito poi il bisogno di rallentare, nella mia vita e di conseguenza anche in viaggio. La scorsa estate ho iniziato finalmente a godermi anche il viaggio in sè, non solo la meta. Ho iniziato a prenotare solo il necessario e soprattutto a lasciarmi tanto tempo libero, in cui semplicemente girare e vedere che succede. È stato davvero bello.
Le strutture eco friendly
In questo bisogno di lentezza e autenticità, ho iniziato anche a informarmi sulle strutture green: hotel, case vacanza, b&b, ostelli e campeggi che si impegnano per ridurre il loro impatto ambientale.
Le certificazioni
Dalla scelta dei materiali di realizzazione all’utilizzo consapevole delle risorse: sempre più strutture si affidano alla bioedilizia per creare una realtà il più sostenibile possibile. Molte si impegnano anche per ottenere le certificazioni che attestano il loro impegno concreto verso la sostenibilità ambientale.
Ad esempio:
- Certificato Leed
- Casaclima
- Ecolabel
Io però non me ne intendo di certificazioni ambientali, quindi quando dovrò scegliere una struttura quello potrebbe essere un punto di partenza, ma non certo l’unico requisito per cui preferirla ad altre.
Criteri di scelta
Mi rendo conto che tante strutture esistono già, quindi rifarle da zero solo per seguire i criteri della bioedilizia potrebbe essere controproducente. Tuttavia, oltre ai materiali e alle certificazioni, noi viaggiatori possiamo scegliere le strutture green anche in base ad altri criteri.
Parliamone
E tu? Hai già avuto qualche esperienza con strutture green? Se hai voglia di parlarmene, ti aspetto qui: marta@gentilmenta.com