alimentazione vegan

Come diventare vegani

È più importante essere vegani o definirsi tali?

Il potere delle etichette

Ho un problema con le etichette, da sempre. Però ne sono consapevole. 
Viviamo in una società che ci “obbliga” a mettere etichette a tutto, ci “obbliga” a rientrare dentro specifiche categorie, dentro binari ben precisi.
Ci sono etichette ovunque: nel mondo del lavoro, in famiglia, nelle relazioni, persino sulla nostra identità. Tutto deve avere un’etichetta ben precisa, e ben riconosciuta dalla società.
L’ultima etichetta con cui ho litigato è stata quella che riguarda la mia alimentazione: sei onnivora, pescetariana, vegetariana o vegana? Ma vegana pura? Vegetariana per motivi ambientali, di salute o etici? Lo sai vero che non possiamo diventare tutti vegani?

Ci sono volte in cui le conversazioni sull’alimentazione diventano delle vere e proprie inquisizioni. Perché la verità è che per tante persone queste risposte fanno la differenza.

Qualche esempio

Se scelgo di non mangiare carne per motivi ambientali, “eh ma non tutta la carne è uguale, quella di pollo impatta molto meno”.

Se scelgo di non mangiare carne rossa per motivi di salute, “eh ma allora non dovresti nemmeno bere quel calice di vino, anche il vino è cancerogeno”.

Se scelgo di non mangiare derivati animali per motivi etici, “eh ma anche le piante le soffrono”.

Se scelgo di non mangiare prodotti animali e derivati ma ho la borsa in pelle, “eh ma non sei una vera vegana”.

Insomma, ce ne è sempre una. E sempre più persone si sentono autorizzate a dire la loro opinione su scelte che di fatto non le riguardano. Io non andrei mai in giro a “convertire” persone al veganismo, eppure tante persone mi dicono cosa dovrei mangiare e perché. 

Ancora oggi, nel 2023, mi viene chiesto se assumo abbastanza proteine, se i miei esami del sangue sono a posto, se ho qualche carenza. In questi casi l’unica cosa di cui sono carente è la pazienza, lo ammetto.

Ormai sono anni che dico a tutt* di essere vegetariana. Che è vero, non è una bugia. Ma quello che non dico è che, in alcuni casi, ho fatto delle eccezioni. Mi è capitato – raramente – di mangiare carne o pesce, a volte a mia insaputa, a volte consapevolmente. Erano situazioni particolari, dove avevo poca scelta in realtà, ma il punto non è questo. Il punto è che non voglio definirmi vegetariana se poi quando mangio una volta della carne o del pesce finisco per sentirmi in colpa. 

Vegano, vegeteriano, plant based… l’importante è mangiare sano.

Un mese fa ho fatto un incontro con la nutrizionista, per rivedere il mio piano nutrizionale, e le ho chiesto di farne uno nuovo senza carne, pesce, uova, latte e derivati animali. Lo faccio per me e per l’ambiente. Lo faccio perché voglio mangiare sano, bilanciando bene tutti i nutrienti. Ma non dirò che sono vegana. Credo sia più importante parlare di come tante persone ancora oggi non sanno mangiare. Non sanno cosa vuol dire fare un pasto sano. Non sanno quali sono tutti i nutrienti di cui il corpo ha bisogno. Credo che a scuola, oltre alle classiche materie, si dovrebbe parlare fin da piccoli anche di alimentazione. Diamo per scontato di sapere di cosa ha bisogno il nostro corpo, ma non è così. E i numeri parlano chiaro.

In Italia, come siamo messi?

In Italia, le persone in eccesso di peso sono più di 25 milioni. Di questi, 6 milioni rappresentano i soggetti obesi, corrispondenti al 12% dell’intera popolazione.

E purtroppo i bambini non sono esclusi: l’Italia infatti è uno dei Paesi con le più alte prevalenze: 39% di sovrappeso (inclusa l’obesità) e 17% di obesità.

Ricordiamo che l’obesità può causare anche le malattie cardiovascolari, rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro paese, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi. 

Non solo, circa 3 milioni di persone soffrono di disturbi alimentari (come anoressia, bulimia e binge eating).

Quindi, sono vegana?

Mi piace mangiare: non lo faccio tanto per dare un po’ di energia al corpo, non più. Mi piace nutrirmi con ciò che mi fa davvero bene, al corpo e alla mente. Anche perché poi vedo la differenza: la vedo sui miei livelli di energia ma anche sul mio umore. Mangiare bene mi fa stare bene

Ecco perché d’ora in poi se mi chiederanno della mia alimentazione dirò che ho finalmente imparato a mangiare sano, a bilanciare i miei piatti con tutto ciò che mi serve e che riesco addirittura a farlo attingendo solo al mondo vegetale. 

No ok, non dirò attingendolo, ma il senso è quello 🙂

Parliamone

E tu? Che rapporto hai con le etichette? Ne hai qualcuna in particolare che usi per definirti? Vegan*, vegetarian*, pescetarian*…

Ti aspetto su: marta@gentilmenta.com

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